Gli italiani amano acquistare a rate
Nei primi mesi del 2011 cresce sensibilmente il credito al consumo
Gli italiani amano sempre di più acquistare a rate, per libera scelta o per necessità: secondo i dati forniti da Assofin soltanto nei primi cinque mesi
del 2011 si è fatto ricorso a circa 50 milioni di operazioni di credito al consumo, per un controvalore totale di 22,7 miliardi di Euro.
Un fenomeno in costante ascesa quello del credito al consumo, che riguarda finanziamenti personali, sia fiduciari che finalizzati, cessione del quinto,
carte revolving, e dal quale emerge che il credito alle famiglie ha mostrato nell’ultimo decennio una crescita costante ad eccezione degli anni in cui si è
manifestata la crisi immobiliare americana, propagatasi poi in tutto il globo.
La famiglia tipo che utilizza il credito al consumo si caratterizza come “giovane, generalmente con titolo di studio più elevato rispetto al campione
complessivo, un maggiore numero di componenti e un capofamiglia lavoratore dipendente”.
Non solo, a dispetto di quello che ci si aspetterebbe, le condizioni reddituali della famiglia sono solitamente “medio alte”; ciò a significare che è mutata
l’accezione associata all’indebitamento, sempre meno negativa soprattutto per soddisfare bisogni ritenuti importanti.
L’industria del prestito sta crescendo molto, anche grazie al fatto che i costi complessivi delle offerte di credito al consumo sono divenuti più trasparenti e
vantaggiose a tutto favore della possibilità per il consumatore di fare scelte consapevoli.
La Banca d’Italia attraverso le numerose campagne informative di educazione finanziaria ha aiutato e tutt’ora aiuta i cittadini al fine di fugare i dubbi inerenti
un'operazione finanziaria e per illustrare i pericoli che si celano dietro operatori creditizi irresponsabili e dietro allettanti pubblicità di prestiti e finanziamenti
promosse nel non rispetto delle regole della trasparenza.
Una corretta conoscenza dei prodotti finanziari e delle implicazioni per il proprio tenore di vita è oggi uno dei meccanismi attraverso i quali si può arrivare a dare
maggiore tranquillità alle famiglie, perché le stesse possano riuscire a soddisfare i propri desideri contingenti senza pregiudicare la propria serenità futura.
Occorre comunque continuare a sostenere con forza campagne informative circa il sovra indebitamento, per evitare che le famiglie acquistino beni o servizi superiori
alle proprie capacità di rimborso, senza pregiudicare un tenore di vita dignitoso.
In caso di troppe rate da gestire in conseguenza all'accensione di numerosi prestiti, il cliente può usufruire di un’operazione finanziaria creata ad hoc: il cosiddetto
“consolidamento debiti”, che consiste nella chiusura di tutti i prestiti in corso e nella contemporanea accensione di un unico prestito complessivo.
Il consolidamento debiti è una soluzione che può essere conveniente per il debitore il quale ottiene subito un accorpamento delle singole rate ad un costo mensile inferiore
ed un allungamento del piano di ammortamento.
Con il consolidamento debiti, il richiedente, in accordo con l’istituto erogante, può rivedere le condizioni contrattuali, la durata e il regime di tasso applicato e fissare
un importo di rata che sia realmente sostenibile per il proprio reddito familiare.
Questa soluzione di prestito è la soluzione ideale per ridurre il carico delle tante rate mensili e può essere richiesta da lavoratori dipendenti ed autonomi di cittadinanza
italiana: l’istituto che eroga il nuovo prestito può in alcuni casi concedere il consolidamento debiti solo previa sottoscrizione di una fideiussione o firma di un garante.
Il consolidamento debiti non è previsto per i soggetti protestati.
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